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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Lo spazio educativo

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Il lavoro del pedagogista prevede che quest’ultimo sia coinvolto nei più svariati contesti relazionali e in svariati luoghi in base al servizio nel quale prestano il loro supporto. Tutto ciò fa si che il pedagogista si relazioni con le persone che intraprendono il percorso educativo, sia singolo che gruppale, con nuclei familiari, gruppi di genitori o di ragazzi. Il tutto avviene secondo svariate modalità: colloqui individuali, attività laboratoriali di gruppo, attraverso interventi domiciliari, a scuola, in altri servizi nel caso di confronto in equipe multidisciplinari. Ogni incontro, nella sua diversità, si giova ed è caratterizzato dalla cultura, dai saperi e dalle esperienze di cui è portatore ciascuno dei protagonisti e dall’interazione degli stessi protagonisti coinvolti. Tali incontri rappresentano il contesto privilegiato per la messa in campo e per l’osservazione delle dinamiche relazionali e comunicative che si instaurano. La parola che è importante sottolineare è appunto “d...

Scuola, lockdown ed educazione al sapere

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Il periodo che abbiamo vissuto a causa del Covid-19, e che ancora ci condiziona, ha determinato un periodo lungo di interruzione della frequenza scolastica in presenza costringendo milioni di studenti, bambini e adolescenti, a rimanere chiusi tra le mura domestiche e a sopperire l’assenza della scuola con la didattica a distanza. Tale situazione di lockdown ha comportato che il dibattito sulla scuola diventasse prepotentemente centrale costringendo ognuno di noi a domandarsi che ruolo dovesse assumere l’istruzione nella vita dei nostri figli e nel futuro dell’intero paese. Ciò ha comportato anche l’interrogarsi sui limiti strutturali dell’istituzione stessa. Ma è proprio nell’assenza della scuola in presenza che si è reso manifesto il suo significato più profondo. Ciò che maggiormente si è evidenziato è il ruolo importantissimo delle relazioni interpersonali come motore di apprendimento: la relazione con il docente quale promotore di insegnamenti; la relazione con i compagni di classe ...

Il valore dell'attenzione nella relazione educativa

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All’interno dei contesti educativi, al fine di poter promuovere una relazione ottimale e che comporti un buon livello di funzionamento con l’utente con il quale interagiamo, è importante che il pedagogista conservi e rispetti una caratteristica portante della propria professionalità e metodologia: l’attenzione. Essere “attenti” significa interessarsi all’altro, comporta il proseguimento del proprio processo trasformativo ma con la capacità di sapersi dirigere verso l’altro.  In un rapporto di fiducia, il pedagogista che chiede l’attenzione dei propri ragazzi, dei bambini, degli adolescenti, degli adulti, come regola deve porre attenzione, per primo, ai volti, alle situazioni, ai cambiamenti umorali, corporei, mentali, psichici, affettivi di tutti coloro di cui si prende cura. Per avere attenzione si deve dare attenzione, è il principio fondamentale. L’attenzione permette di andare verso gli altri, dislocandosi dalla propria individualità: l’ascolto inizia appunto con l’attenzione....