Consulenza Pedagogica
La consulenza pedagogica altro non è che un servizio
specialistico sui temi educativi che trova la
sua legittimazione proprio in virtù
dell’emergere di un bisogno educativo da
parte di un individuo, adulto o minore, o di un gruppo di individui.
Scopo principale della consulenza pedagogica è quello di indirizzare il
soggetto verso la realizzazione di un progetto educativo che prenda in considerazione
sia le sue necessità sia il contesto di riferimento. All'interno di questo percorso, il consulente non
ha il ruolo di chi offre soluzioni prestabilite,
ma bensì quello di promuovere la rielaborazione
di significato della situazione percepita come problematica. Il consulente, infatti, cerca
di fornire un’esplicitazione condivisa del bisogno/problema del cliente, a prescindere
dalla richiesta posta dallo stesso. In particolare, attraverso l'esaminazione delle dificoltà portate, il soggetto è aiutato e supportato all'individuazione di ipotesi
risolutive. La consulenza pedagogica fa leva sulla dimensione di empowerment poiché entrambi condividono l’idea secondo la quale i soggetti si sviluppano mediante un percorso che ha inizio
con l’individuazione di un desiderio di crescita personale. Si tratta, quindi, di fare proprie quelle risorse funzionali alla realizzazione di tale desiderio.
Gli interventi possono essere
distinti sulla base di numerosi parametri,
spesso anche molto differenti tra loro. Uno
di questi fa riferimento all’oggetto della consulenza pedagogica e anche se i servizi in
quest’ambito possono esplicitarsi in molteplici contesti educativi e formativi, è possibile individuare 4 macro categorie all’interno
delle quali collocare interventi specifici:
- I processi di insegnamento/apprendimento;
- Le competenze genitoriali;
- I servizi di supporto alla conciliazione vita-lavoro;
- L’imprenditorialità nei servizi per l’infanzia.
La progettazione educativa
muove dall’analisi dei bisogni
dell’individuo che consentono al consulente di pervenire all’individuazione degli obiettivi da raggiungere a breve, medio e lungo termine. Il
punto fermo, naturalmente, sarà sempre la centralità dell’individuo che dovrà essere soggetto e non oggetto del percorso
consulenziale.
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