MEDIAZIONE FAMILIARE
La Mediazione Familiare è un percorso informale,
flessibile e riservato che offre uno spazio, un tempo e un luogo di ascolto e
di confronto, finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari a
seguito di una crisi che coinvolge la coppia, di qualsiasi natura e genere, o i
membri di una famiglia (fratelli, nonni…). Può essere avviata in ogni
fase del conflitto, anche qualora siano già in corso procedimenti giudiziari o
sia stata avviata una negoziazione assistita. Facilita la soluzione di liti
riguardanti questioni relazionali e/o organizzative. L’interesse dei minori è
posto sempre al centro dell’attenzione, senza escludere i bisogni dei genitori
e le relazioni con la famiglia d’origine.
Il Mediatore Familiare è un professionista
terzo, imparziale, neutrale e qualificato. Ha acquisito una specifica
formazione e cura costantemente l’aggiornamento professionale. È soggetto all’obbligo
del segreto professionale ed esercita la propria attività con rigore e
correttezza, nel rispetto dei principi del codice deontologico
dell’Associazione di categoria a cui appartiene. Accompagna le parti nel
percorso per individuare le questioni da affrontare e su cui fare chiarezza,
per esplicitare i bisogni e gli interessi da soddisfare, per esplorare e
valutare le possibili soluzioni, incoraggiandone lo spirito collaborativo e
stimolandone le abilità nel risolvere i problemi e raggiungere eventualmente un
accordo, se lo vogliono, che sia condiviso, frutto della loro determinazione e
di consapevole responsabilità.
Ruolo del Mediatore non è ricomporre il rapporto di coppia
ma consentire alla coppia stessa, nell’ambito di un percorso relativo ad un processo
di separazione o divorzio, di trovare le basi per un accordo reciproco e
duraturo tenendo conto dei bisogni di ciascuno, quindi il mediatore aiuta le
parti a farsi accettare come professionista:
·
neutrale ovvero coinvolto nell’accordo ma non
nelle loro vicende personali,
·
imparziale quindi in equilibrio tra le parti,
·
che controlla il procedimento mentre cede alle
parti il controllo dei contenuti,
·
che non accetta definizioni unilaterali sul
problema ma ascolta le versioni di entrambi,
·
che li aiuta ad ideare soluzioni alternative per
la risoluzione dei loro problemi,
· che non ha, nel senso della connivenza, e non
cela nessun segreto tra le parti e non permette a nessuno dei due di nascondere
informazioni.
Commenti
Posta un commento